Finalità sociali
e attività istituzionale

 

Riportiamo interamente l’articolo 4 dello Statuto vigente che disciplina le attività istituzionali di ShowDesk e di seguito il link per scaricare il documento depositato alla Regione Campania che descrive e chiarisce le modalità solidaristiche dell’organizzazione.

art. 4

  1. L’organizzazione esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale, di cui all’art. 5 del Codice del Terzo settore, per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
  2. Le attività che si propone di svolgere prevalentemente in favore di terzi e avvalendosi in modo prevalente delle prestazioni dei volontari associati sono:
    • educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa (lettera d del CTS);
    • interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni (lettera f del CTS);
    • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di particolare interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo (lettera i del CTS);
    • organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso (lettera k del CTS);
    • formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa (lettera l del CTS);
    • servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da enti del Terzo settore (lettera m del CTS);

Nello specifico l’associazione intende realizzare i propri scopi mediante la realizzazione delle seguenti azioni (l’elenco è puramente esemplificativo e non esaustivo):

  • beneficiare persone che vivono situazioni di disagio laddove il disagio consiste in varie forme di inadeguatezza dell’individuo rispetto al sistema sociale in cui vive, coinvolgendolo attivamente in processi costruttivi attraverso cui contrastare lo stato di sofferenza (o assenza di benessere) nel quale riversano, per sviluppare motivazione, autostima e consapevolezza delle proprie capacità;
  • operare nel campo della promozione dell’arte e della cultura emergente favorendo soggetti svantaggiati che vivono situazioni sociali di difficoltà. In particolare giovani inoccupati, disoccupati e NEET (Not in Education, Employment or Training) da coinvolgere in processi di educazione informale che possano favorire l’acquisizione di competenze, anche trasversali (soft-skills), con l’obiettivo di (ri)costruire la motivazione necessaria al reinserimento nel mondo del lavoro e quindi nella società;
  • migliorare le condizioni di benessere delle comunità territoriali, creando o potenziando reti di sostegno e servizi di prossimità e rafforzando il coinvolgimento nella vita collettiva –economica, sociale e culturale– di fasce sempre più ampie della popolazione attraverso la realizzazione di percorsi innovativi rivolti prevalentemente a:
    – gruppi di persone a rischio di esclusione o caratterizzate da situazioni di disagio (anche non conclamato), seguendo un approccio educativo trasversale e rafforzando legami di comunità;
    – comunità locali fragili, promuovendo buone pratiche che puntino al potenziamento del sistema di relazioni e allo sviluppo di rapporti di reciproca responsabilità;
  • sostenere e diffondere la Ricerca in tutte le sue forme. Tramite la pratica, la promozione e la didattica dell’arte e del design applicati al sociale, partecipare con contributi di carattere culturale e con manifestazioni di carattere ricreativo e formativo alla vita della comunità, contribuendo alla diffusione di servizi culturali per tutta la collettività, in favore del confronto che nasce dalla condivisione delle idee. Contribuire allo sviluppo artistico, culturale e civile dei cittadini e alla sempre più ampia diffusione della democrazia e della solidarietà nei rapporti umani, nonché alla pratica e alla difesa delle libertà civili, individuali e collettive. Sostenere l’arte dei giovani artisti emergenti che intendano confrontarsi con la realtà nazionale e con le problematiche di impatto sociale, attraverso la realizzazione di progetti e prodotti culturali, organizzando residenze, mostre, pubblicazioni e quanto necessario alla diffusione di buone pratiche;
  • divulgare gli studi, le ricerche e il materiale informativo, sia a mezzo stampa che in formato elettronico al fine di sensibilizzare le persone sulle problematiche di cui si occupa l’Associazione, curarando iniziative editoriali, produzioni scientifiche, redazione di articoli, saggi, libri, audiolibri, fotolibri, che favoriscano la diffusione della cultura posta alla base delle finalità associative, anche a livello multimediale grazie ai supporti informatici e virtuali quali ebook, podcast, mp3, siti web, social network, blog e supporti audiovisivi, nell’intento di realizzare opere e strumenti fruibili di divulgazione massiva;
  • organizzare (in proprio o con terzi) corsi di formazione e stages, anche tramite sistemi on-line al fine di incoraggiare e promuovere studi e ricerche attinenti ai propri fini statutari e nel contrasto della povertà educativa. Avanzare proposte e collaborazioni agli Enti pubblici per promuovere e diffondere le suddette attività. Organizzare e realizzare incontri, esposizioni, laboratori, conferenze, workshop, convegni, manifestazioni, mostre e quanto necessario per favorire l’avvicinamento ai valori promossi dall’Associazione promuovendo percorsi di educazione informale e didattiche innovative per la ricerca e l’approfondimento delle tematiche inerenti le attività istituzionali promosse;
  • sostenere e supportare soggetti pubblici e privati  in Italia, Europa o nel resto del mondo che operano in settori affini o richiedono collaborazione nel raggiungere obiettivi affini al presente Statuto o che riversano in situazioni di emergenza o che agiscono in coerenza con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite o che necessitano di aiuto nell’ambito del Codice del Terzo Settore per raggiungere finalità condivise di natura etica e solidaristica, mettendo a disposizione quanto nelle possibilità dell’Associazione: know-how, volontari, servizi specifici, formazione specifica, strumenti, energie e risorse;

Le attività istituzionali dell’Associazione sopra elencate saranno svolte gestendo strutture e spazi sia pubblici che privati, fisici o virtuali, spazi riqualificati, beni pubblici inutilizzati, spazi concessi in gestione a seconda delle necessità e disponibilità.

Per il raggiungimento degli scopi indicati, l’Associazione si avvale di ogni strumento utile ed in particolare della collaborazione con gli enti pubblici locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri o dei quali si condivide l’approccio etico e/o solidaristico.

Le modalità di funzionamento, la disciplina del personale, l’erogazione dei servizi, la gestione e l’accesso alle strutture dell’Associazione saranno disciplinati dal Consiglio Direttivo.

L’associazione può svolgere ogni altra attività che possa rendersi necessaria per la realizzazione dei fini statutari ed in particolare potrà esercitare, a norma dell’art. 6 del Codice del Terzo settore, le attività diverse da quelle di interesse generale sopra elencate, secondarie e strumentali rispetto a queste ultime, secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto Ministeriale, purché non incompatibili con la sua natura di associazione e realizzate nei limiti consentiti dalla legge. L’individuazione delle attività diverse è di competenza del Consiglio Direttivo.

L’associazione non dispone limitazioni con riferimento alle condizioni economiche e discriminazioni di qualsiasi natura in relazione all’ammissione degli associati e non prevede il diritto di trasferimento, a qualsiasi titolo, della quota associativa.

L’associazione può esercitare anche attività di raccolta fondi anche in forma organizzata e continuativa e anche mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.