La mostra è un racconto del culto e un percorso attraverso le immagini legate alle anime del Purgatorio, quelle anime pezzentelle, che chiedono una messa, una preghiera, un obolo per accorciare i tempi di permanenza in Purgatorio. Questa mostra/racconto accompagna i visitatori attraverso gli ambienti della chiesa, della sagrestia, dell’oratorio e infine nell’Ipogeo dove le anime si incontrano con quelle da secoli custodite nella chiesa. Grazie all’Opera Pia Purgatorio ad Arco, proprietaria della chiesa, infatti, più di 100 statuette, che rischiavano la dispersione, hanno fatto Ritorno a casa. In terracotta, in legno, in cartapesta, di misure ed epoche diverse le anime, un tempo, si trovavano in piccole nicchie lungo le strade della città avvolte nelle fiamme del Purgatorio. Quelle anime, raccolte in una collezione privata e che rischiavano di disperdersi, sono, ora, al Purgatorio ad Arco e nell’Ipogeo si incontrano con le antiche anime pezzentelle, resti umani, adottati dal popolo che li ha scelti come speciali intermediari per la richiesta di grazie e benefici.